Ponza: amore e rifugio di scrittori, poeti e artisti

Ponza, terra ammaliatrice. Con i suoi panorami, il mare cristallino, le leggende che si raccontano ancora attorno alle sue meraviglie naturali e i centri storici suggestivi ha esercitato per anni un fascino irresistibile. Ad averlo subito sono stati soprattutto poeti, scrittori e artisti dell’arte figurativa e cinematografica che hanno celebrato la bellezza dell’isola con pennellate, versi e storie.

Ponza, amore e rifugio di scrittori, poeti e artisti:

 

Ponza, musa ispiratrice

Cala Feola e le sue case tarufo, Cala del Frontone abbracciata dalla macchia mediterranea, la remota Chiaia Luna. E poi le colline e le alture, le cittadine storiche e i racconti che risalgono ai tempi dei miti. Le meraviglie naturali Ponza sono state d’ ispirazione a tantissimi poeti, scrittori e artisti. C’è da ricordare che a Ponza si respirava ancora l’aria infuocata della ribellione e della voglia di libera espressione, perché proprio qui venivano confinati i ribelli e gli oppositori del Fascismo negli anni del regime. Ed è forse per questo che dagli anni ’60 fino agli anni ’90, molte di queste eclettiche personalità scelsero Ponza come meta per le vacanze o rifugio ideale nel loro percorso artistico.

Ponza attraverso gli occhi degli artisti: scrittori di versi e di scene

A Ponza si potevano incontrare personalità della letteratura del calibro di Elsa Morante e Alberto Moravia, Vittorio Gassman, e Anna Magnani. Parlando di scrittori, non si può non citare Eugenio Montale, che descrisse l’isola celebrando la sua autenticità:

“Un’isola che ha saputo rimanere un’isola.
Un microcosmo a sé.
Ponza è scontrosa e bellissima.
Ritrosa, diffidente e mai prevedibile.
Tra fichi d’India, bouganville e esplosioni di ginestre,
mi perdo nella bellezza dei suoi tramonti
e trovo sulla terra il mio paradiso”

Anche la Settima Arte scelse Ponza per esprimere sé stessa. Nel 1969 il famoso regista Federico Fellini girò nei bellissimi scenari pontini “Satyricon”, trasposizione dell’omonima opera di Petronio.

La Ponza che ospitò l’Arte in tutte le sue forme

Sul fronte artistico non si può dimenticare di citare la scultrice Ursula Querner e la sua casa-atelier allo scoglio della Ravia. La sua fervente anima creativa di nutrica della bellezza delle grotte, dalla macchia mediterranea e dal meraviglioso mondo subacqueo dell’isola. Tra gli innumerevoli pittori ricordiamo Carlo Fontana, che vi rimase fino alla morte, e Mario Tarchetti, che costruì sul litorale del Frontone il suo rifugio.

Ponza era quell’isola che sapeva accogliere i forestieri con sogni e speranze ma senza l’eleganza sofisticata di Capri o Procida. Alla fine degli anni ’80 al Winspeare Monk Jazz Club, storico locale dell’isola, si riunivano i più grandi artisti del panorama musicale, come musicisti e come ospiti. Uno di questi era Lucio Dalla che, seppure notoriamente legato alle isole Tremiti cantate nelle sue canzoni, era solito passare brevi periodi a Ponza e le sue serate al Winspeare. Nel locale si esibivano grandi esponenti della musica Jazz.

 

Scoprite anche voi il fascino di questa magnifica isola prenotando un biglietto per il traghetto verso il porto di Ponza. Utilizza il nostro comparatore online e scegli fra le migliori tariffe.

Articoli correlati

25 Marzo 2024

Curiosità e Tipicità

Ventotene, viaggio nei luoghi dove è stato girato “Un altro Ferragosto” di Paolo Virzì

28 Agosto 2023

Curiosità e Tipicità

Perché Ventotene viene chiamata “l’isola delle sirene”?

7 Agosto 2023

Curiosità e Tipicità

Avvistata a Ponza per la prima volta una balena grigia

Prenota il traghetto per le Isole Pontine con TraghettiPer

Metodi di pagamento
Certificazioni