Un’isola dal fascino ancora selvaggio, dove la natura è l’assoluta sovrana. Così si potrebbe descrivere Palmarola, la terza isola dell’arcipelago pontino per estensione dopo Ponza e Ventotene. Sebbene solo una decina chilometri la separino da queste ultime, questo luogo ha mantenuto intatto il suo aspetto primordiale. L’isola è infatti disabitata e non presenta strade o case, ma solo natura incontaminata. Oltre alle grotte di proprietà dei pescatori di Ponza, sull’isola è presente una sola struttura, O’ Francese: uno storico ristorante aperto dal 1927 con una manciata di camere a disposizione dei visitatori che vogliono pernottare.
Tra calette da scoprire, palme nane – da cui l’isola prende il nome – faraglioni a picco sul mare e macchia mediterranea, Palmarola è un paradiso naturalistico che merita di essere esplorato. L’itinerario di trekking che ti proponiamo non presenta grandi difficoltà e ti consentirà di scoprire l’isola in tutta la sua bellezza, passo dopo passo.
Il nostro itinerario comincia nella parte est di Palmarola e più precisamente da Cala del Porto, detta anche la spiaggia de O’Francese dal nome dell’omonimo ristorante qui situato. In corrispondenza della spiaggia si trova un ripido sentiero che, una volta imboccato, porta verso nord ovest alle cosiddette “case grotta”, particolari abitazioni scavate nella pietra dai ponzesi nel XVIII secolo per sfuggire ai pirati. Si continua poi a salire costeggiando il fianco del Monte di Tramontana, tra lo strapiombo sul mare e la rigogliosa flora mediterranea, fino a raggiungere la vetta costellata di palme nane. Da questo punto si gode di uno splendido panorama su tutta l’isola e su Le Galere, scogli scuri e lucidi di ossidiana. Il percorso è breve ma molto suggestivo e si conclude tornando alla Cala del Porto.
Se non sei ancora stanco ti suggeriamo di aggiungere al percorso un’ultima tappa. Si tratta dei faraglioni di San Silverio, a breve distanza dalla cala, sulla cui sommità sorge una piccola cappella dedicata al santo patrono di Ponza, Papa Silverio, che secondo alcune testimonianze qui venne in esilio. La cappella, raggiungibile attraverso una gradinata scavata nella roccia, è meta di pellegrinaggio religioso e ospita al suo interno la statua del santo e una lampada ad olio che i devoti provvedono a mantenere sempre accesa.
Palmarola è raggiungibile via mare dall’isola di Ponza. Dal porto di quest’ultima partono diverse barche che organizzano tour giornalieri con pranzo a bordo. È possibile anche noleggiare gommoni per raggiungere l’isola in autonomia.
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“Palmarola” by gengish is licensed with CC BY-NC-ND 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/
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