La lucertola di Lataste non è l’unica specie endemica delle Isole Ponziane. Sulle isole abita una farfalla, l’Hipparchia sbordonii, che è stata inserita nella Lista Rossa IUCN delle Farfalle in “pericolo di estinzione” perché ormai le popolazioni presenti sul territorio sono poche e isolate.Vari sono i fattori che ne hanno causato lo spopolamento: il turismo di massa, il prelievo illegale degli esemplari, l’eccessiva urbanizzazione e l’abbandono delle pratiche agricole tradizionali che ne favorivano la sopravvivenza. Infine, gli studiosi hanno recentemente individuato nella riduzione della caccia del pigliamosche, un uccello insettivoro, attivo soprattutto in estate, un ulteriore fattore di rischio per la popolazione di Hipparchia sbordonii presente a Ponza.
La farfalla di Ponza:
L’Hipparchia sbordonii, più comunemente nota come la “farfalla di Ponza”, è un lepidottero diurno appartenente alla famiglia delle Nymphalidae. La sua scoperta risale agli anni ‘60 del Novecento quando un gruppo di zoologi dell’Università di Roma, impegnati in un progetto nazionale di ricerca faunistica e floristica sulle isole italiane finanziato dal CNR, si imbatté per la prima volta in questa specie. Dalla scoperta alla classificazione, a opera di Otakar Kudrna, passarono, però, circa una ventina di anni. La “palummella”, così chiamata dagli abitanti di Ponza, ha una generazione annuale, con sfarfallamento in giugno. Una vera esperta del mimetismo, presenta un’apertura alare è di 5/6 cm. Grazie alla colorazione delle ali che varia dal marrone chiaro a quello scuro, con la presenza anche di tonalità più calde, come l’arancio e il giallo, queste farfalle hanno un’ottima capacità di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. La pagina superiore delle ali è scura con una demarcazione del margine quasi nera caratterizzata da una serie di macchie interne più chiare, mentre sulla pagina anteriore sono presenti due ocelli, più grandi nella femmina. Per quanto riguarda la pagina inferiore delle ali posteriori è marmorizzata in modo da nascondere la farfalla quando si posa su un tronco d’albero o sul terreno. Gli esemplari maschili e femminili possono essere facilmente distinguibili non solo per la dimensione degli ocelli, ma anche dalle dimensioni generiche: la femmina è di norma più grande del maschio e presenta delle macchie giallo-arancioni più estese nelle ali anteriori.
Alcuni studi hanno evidenziato uno scarso differenziamento genetico tra la Hipparchia sbordonii e Hipparchia semele, la specie più affine presente in Italia, tuttavia a causa delle differenze morfologiche. si è deciso di far rimanere la farfalla di ponza una specie a sé stante. Oggi questo bellissimo lepidottero abita prettamente sull’isola di Ponza e su quella di Palmarola prediligendo le vegetazioni mediterranee come la lecceta o la garigia, ma è possibile incontrarla anche vicino ai campi coltivati e ai giardini. Si tratta di una specie che si riproduce una sola volta all’anno, a luglio nello specifico, e che sverna, quindi, allo stadio di bruco. Il bruco dai riflessi ocra, si nutre di varie specie di Graminacee, tra cui la Graminacea Brachypodium ramosum (il Paliere, in dialetto locale). Il periodo di volo avviene tra maggio e i primi di ottobre, una fase molto delicata, caratterizzata da un elevato grado di mortalità.
Photo credits:
Foto di Valerio Sbordoni da Wikimedia
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