Quando si organizza un viaggio, informarsi sulla gastronomia locale è un must per ogni viaggiatore. La gastronomia è infatti un aspetto fondamentale per conoscere un territorio, soprattutto in Italia dove la cucina è una vera e propria arte, uno dei cardini della nostra cultura. Uno dei piatti tipici da assaporare sull’isola è sicuramente il coniglio alla ponzese, preparazione tipica di antica origine che viene cucinata in occasione della festa di San Silverio, il patrono dell’isola. In pochi sanno che sull’isola di Ponza è possibile assaporare alcuni piatti e prodotti tipici unici, che hanno ottenuto l’importante riconoscimento di Patrimonio agroalimentare italiano (PAT). Scopriamoli insieme!
Gastronomia ponzese: i piatti più originali:
Uno dei piatti più originali dell’isola di Ponza da non perdere assolutamente è la parmigiana di palette di fichi d’india. Si tratta di un piatto della tradizione contadina che ha salvato gli abitanti di Ponza, quando, a causa della guerra, gli approvvigionamenti dalla terraferma non arrivavano e quindi per non sopperire i ponzesi dovettero adattarsi utilizzando i prodotti a disposizione, come le pale di fico d’india. Per preparare la parmigiana di fico d’india si usano le pale giovani della pianta perché più morbide, che vanno adeguatamente pulite, eliminando spine e scorza verde, e poi bollite per circa venti minuti. Successivamente si aggiunge il pomodoro e il formaggio grattugiato, concludendo la cottura in forno. Una ricetta gustosa, particolare, ma soprattutto salutare: a differenza della ricetta classica, non è prevista la frittura, ad esempio, e nemmeno l’uso di mozzarella, inoltre, le pale di fico d’india sono ricche di sostanze nutrienti, come fosforo, sodio, potassio, fibre, vitamine dei gruppi A, B, C e K, e proteine.
Un’altra ricetta da assaporare sull’isola di Ponza è la trippa di mare che viene preparata con alcune parti (solitamente stomaco, in alcuni casi, a seconda del pesce, si utilizzano anche gola, guance e cartilagini della testa) di grandi pesci, quali pesce spada, cernia, ricciola e rana pescatrice. Ricca di B12, la trippa di pesce o trippa di mare viene recuperata direttamente dai pescatori locali, che dopo aver terminato le operazioni di pesca, procedono con la pulitura e l’eviscerazione del pescato. Dopo una breve fase di stoccaggio, la trippa viene lavata per bene e fatta bollire per 20 minuti circa con alloro, aceto, vino, carote, rosmarino e abbondante cipolla. Dopo la bollitura, la trippa viene fatta cuocere in una padella capiente con olio EVO, pomodoro, cipolla e rosmarino. Restando in ambito marino, c’è un’altra prelibatezza tipica di Ponza da assaggiare: le uova di pesce spada. Conservate sott’olio, le uova di pesce spada vengono usate nella cucina come condimento per la pasta e per preparare vari piatti, come a pezzell, ricetta a base di uova di pesce spada sbriciolate a cui vengono aggiunti olio, prezzemolo, uova e pepe.
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Foto di Ita01 da Wikimedia
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