Cosa fare in una settimana a Ponza

Le meritate vacanze sono finalmente arrivate: perché non trascorrere sull’isola di Ponza? Questa destinazione, amatissima da viaggiatori italiani e internazionali, è il connubio perfetto tra relax, movida e cultura. Se si ha a disposizione una settimana per scoprirla è possibile tracciare un itinerario tra le sue meraviglie, conoscendone l’essenza e riscoprendone la storia, tra siti archeologici, spiagge magnifiche ed esplorazioni lungo il periplo dell’isola. In questo articolo offriamo qualche suggerimento per vivere appieno Ponza e le sue bellezze.

Cosa fare in una settimana a Ponza:

Le passeggiate nel centro storico

La visita a Ponza parte da subito: i viaggiatori che raggiungono il porto di Ponza sono accolti da una fila di barche ormeggiate lungo una schiera di case coloratissime. Il porto fu costruito dai romani ma fu rinnovato dai Borboni, in particolare da Re Ferdinando IV di Borbone.

Proseguendo verso il centro storico, ci si avventurerà tra vicoli e viuzze romantiche, piene di locali, ristoranti, bistrot, negozi e botteghe, il tutto con lo sfondo dei colori pastello delle case. Tra tutti, Corso Pisacane è il cuore pulsante della mondanità e dello shopping. Qui si trova lo storico Bar Tripoli, che offre aperitivi e colazioni davvero deliziose.

Vie di Ponza

Durante le passeggiate si può fare sosta alla chiesa di San Silverio e Santa Domitilla, con sua imponente cupola. All’interno si possono visitare affreschi, mosaici, tele e la statua di San Silverio, patrono di Ponza.

A poca distanza dal porto, sul Belvedere Borbonico, si trova lo splendido Giardino Botanico di Ponza: si tratta di un piccolo parco ricchissimo di specie floreali e vegetali fortemente a rischio, una vera e propria “riserva biogenetica” per garantire la conservazione di tanti fiori e piante, tra cui le meravigliose orchidee selvatiche.

Una vacanza di relax nelle spiagge più belle

Chi dice Ponza dice spiagge. L’isola vanta alcune delle più belle spiagge e calette affacciare sul Mediterraneo, alcune servite da bar, stabilimenti e ristoranti e altre dal carattere più aspro e selvaggio ma incredibilmente affascinante. Insomma, è un’isola perfetta per trascorrere alcune mattinate tra sole, mare e paesaggi stupendi.
Tra le spiagge più belle del versante occidentale menzioniamo Cala Feola, forse la più bella dell’isola e tra le poche caratterizzate da sabbia soffice. Cala Feola si trova a Le Forna e si raggiunge percorrendo la via omonima e proseguendo verso il mare. Sempre a Le Forna, un po’ più a nord, si trova la magnifica Cala dell’Acqua: come il nome suggerisce, è connessa ad una sorgente d’acqua nei pressi della spiaggetta.

Cala Feola

La spiaggia più famosa, e anche la più frequentata, è senza dubbio la spiaggia del Frontone. È formata da tanti piccoli sassolini e circondata dai colori e dai profumi della macchia mediterranea che creano un contrasto suggestivo con le acque azzurre del mare e le scogliere di tufo bianco. Per la sua bellezza, e per il fatto che si raggiunge molto comodamente, è la più frequentata di tutta l’isola e in estate è animata da musica ed eventi. Per arrivare a questa spiaggia è sufficiente prendere dal porto di Ponza un taxi-boat verso il Frontone oppure attraverso un sentiero che parte da Campo Inglese.

Una visita ai siti archeologici

Una settimana a Ponza è sufficiente per godersi un po’ di relax ma anche un po’ di storia. L’isola d Ponza è davvero ricca di siti archeologici interessantissimi che meritano una o anche più di una giornata, a cominciare dalle tre ville Romane dislocate sul promontorio di Punta della Madonna, in località Sant’Antonio e in località Santa Maria. Se ci si ferma nei pressi del promontorio della Madonna, nelle vicinanze si può ammirare anche il Porto Romano nei pressi del centro abitato.

Vale la pena visitare anche l’acquedotto di Ponza, una struttura che raccoglieva l’acqua dalla sorgente di Le Forna e la faceva confluire fino a Cala Inferno. L’isola è ricca di cisterne romane adibite proprio alla raccolta dell’acqua, situate a Punta della Madonna, a Dragona e nelle grotte di Pilato e del Serpente. Solo le ultime due sono visitabili accordandosi con la Pro Loco di Ponza.

Infine, parliamo di due gioielli archeologici di Ponza: la Necropoli di Bagno Vecchio e di Guarini. Si tratta di tombe sotterranee che risalgono al periodo ellenistico ma utilizzate anche agli inizi del Cristianesimo.

Tour in barca a Ponza

Ponza è ricca di calette e grotte marine che è impossibile raggiungere a piedi. Perché, dunque, non farlo via mare? Dal porto di Ponza, che è anche lo scalo di destinazione dei traghetti verso l’isola, si possono organizzare tour guidati lungo le coste frastagliate dell’isola oppure si possono noleggiare gommoni e imbarcazioni per godere di panorami unici. A poca distanza dal porto di trovano ad esempio le splendide Grotte di Pilato, cinque cavità scavate nel tufo risalenti all’epoca romana che fungevano da vivai di pesci dove si allevavano soprattutto murene. Perché si chiamano così? l nome della grotta è legato a quello di Ponzio Pilato, il rampollo di una famiglia nobile romana inviato a Ponza per sedare una rivolta, un’impresa che gli fece ottenere il grado di Governatore

Grotte di Pilato

Il tour può toccare anche siti come la Grotta della Maga Circe, la Grotta degli Smeraldi e le Piscine naturali, tutti dei tesori imperdibili.

Via mare ci si può avvicinare ad uno dei punti più belli e suggestivi di Ponza: Chiaia Luna. È forse una delle spiagge più fotografate di Ponza, bianca e ricurva come una falce di luna e composta di ghiaia candida. Purtroppo, al momento la spiaggia non è agibile.

 

Photo Credits

Copertina – foto di Acquario51 da Wikimedia

Vie di Ponza – foto di Agostino Zamboni da Flickr

Cala Feola – foto di Fulvio Ghiringhello da Flickr

Grotte di Pilato – foto di Seba Sofariu da Wikimedia

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